La Clinic focusPUTTINGzone propone una strategia vincente e dà ai suoi partecipanti strumenti fondamentali ed innovativi per migliorare il putt.
Dico migliorare il putt, puntando tutta l’attenzione sul gioco e sulla preparazione del colpo, volutamente non dico: imbucare.
In effetti quando diamo ad un putt l’etichetta: “putt da imbucare per il birdie” o “putt da imbucare per salvare la buca” costruiamo delle aspettative alle quali seguono giudizi più o meno severi sull’esito di quel colpo: la concentrazione è ormai lontana da ciò che serve per giocarlo.
Cosa si fa nella Clinic:
Metodo Aim Point Express:
Roberto Chiono, istruttore certificato Aim Point Express spiega e fa provare questa tecnica per la lettura dei greens ampiamente usata sul circuito PGA, LPGA ed European Tour.
Vengono proposti putt con una o più pendenze anche contrapposte
Check Up Tecnico
Verifica di set up, allineamento e gesto tecnico con Professionista PGA
Valutazione oggettiva del livello attuale di gioco del putt
Programma personalizzato di drills per allenare il putt
Respirazione e centratura del corpo:
Camilla Dettori applica le tecniche di respirazione e di centratura del corpo con l’utilizzo del biofeedback HeartMath EmWave Pro e propone richiami allo Yoga messi a punto precedentemente con l’istruttrice Elena Pogna
Gli esercizi migliorano la sensibilità del corpo alle pendenze e facilitano l’apprendimento di Aim Point Express
Routine per preparare il putt:
Come usare Aim point express, respirazione e controllo emotivo nella routine per trovare concentrazione e determinazione sulla palla
SOS Putt impazzito:
Strategia mentale per far fronte a quei momenti in cui il putt non funziona più.
Non ci sono giornate no, ci sono atteggiamenti no!
Yoga Tip: radicarsi bene a terra e trovare il punto di equilibrio
Elena Pogna suggerisce
Tutte le cose ben riuscite si ergono su buone fondamenta così come gli alberi più imponenti e maestosi hanno grandi e profonde radici.
Seguendo questa logica, per costruire un buon putt ed esser pronti a leggere un green è bene partire dalla costruzione di un buon radicamento a terra.
Prima di andare in putting green prova a fare così:
Posizionati in piedi, con i piedi distanti la larghezza del bacino e dondola un po’ avanti e indietro, percependo il peso che si sposta dalle punte ai talloni. Quindi, dondola a destra e sinistra, percependo il peso che si sposta dal bordo esterno a quello interno del piede. Fai tutto ciò conservando un respiro calmo e profondo che parte dall’addome.
Torna quindi al centro con il peso e sposta l’attenzione al lavoro più sottile con il respiro.
Con ogni inspiro immagina di inspirare dalle piante dei piedi e risalire lungo le gambe fino al bacino, il nostro baricentro, gonfiando la pancia. Con ogni espiro immagina di buttare fuori l’aria ripercorrendo la direzione inversa, dal bacino lungo le gambe fino ai piedi e sentiti radicare a terra come un albero che affonda le radici nel terreno.
Segui qualche volta l’inspiro e l’espiro alternarsi in questo modo, ricominciando pazientemente ogni volta che perdi eventualmente il ritmo.
All’inizio non sarà per nulla facile, non ti scoraggiare!