Sai come spendi, investi e rivaluti il tuo patrimonio di energia mentale?
Conosci gli strumenti per essere un buon manager della tua mente?
Immaginiamo una giornata tipo in cui al mattino una persona si alza riposata e di buon umore, il suo patrimonio di energia mentale è al massimo, possiamo dire che le sue pile di energia sono cariche al 100%
Nell’arco della giornata, ci sono situazioni ed incontri con persone che sicuramente cambieranno la consistenza del patrimonio di energia, siamo capaci di individuare quanto e dove investire questo patrimonio senza disperderlo?Immaginiamo un prima situazione in cui si fronteggia una sfida stimolante con relazioni umane positive: la persona riesce a investire il 100% delle sue energie mentali traendone un ottimo risultato, molta soddisfazione e desiderio di ripetere questa esperienza….il patrimonio energetico si è rivalutato!!!
E’ aumentata l’autostima e possiamo parlare di un’esperienza di Flow questo può accadere sia nella vita lavorativa che in quella quotidiana e vedremo in un articolo successivo cosa succede nello sport.
Nella seconda parte della giornata, le cose cambiano e la persona deve fronteggiare un grave contrattempo, in cui viene a mancare il risultato sperato dopo aver investito molte energie e la persona capisce di avere una buona parte di responsabilità per l’accaduto.
Cosa succede del patrimonio energetico?
Quanta parte del patrimonio investi rimuginando su come avrebbero dovuto andare le cose? Questa parte delle tue energie è ad altissimo rischio di perdita.
In questo caso la delusione e la rabbia sono un enorme dispendio del patrimonio energetico, sono un pessimo investimento di energie che consumano rapidamente quanto immagazzinato lasciando alle spalle un senso di inadeguatezza e di frustrazione (non sono bravo/a abbastanza)
Un alternativa migliore economicamente, sarebbe cambiare punto di vista e valutare come imparare dalla situazione negativa e preparasi per gestire in modo più efficace situazioni future.
Concentrarsi su ciò che manca o ciò che è andato storto, oltre a consumare il patrimonio energetico, fa perdere di vista quelle opportunità di crescita e di miglioramento che si accompagnano alle situazioni anche le più destabilizzanti.
Fa perdere di vista quale parte della situazione negativa dipendeva direttamente da me e quale parte era completamente fuori dal mio controllo.
Tutto questo bilancio di energie mentali, può essere ottimizzato con un buon allenamento mentale e imparando strumenti che permettono di limitare le perdite energetiche (mi sento svuotato…) e di potenziare l’accrescimento del patrimonio energetico.
Uno strumento importantissimo ad esempio è saper congelare la situazione negativa, ritrovare lucidità con tecniche mentali e rivalutare l’accaduto “a mente serena” mettendosi in “modalità costruttiva” e non di “critica disillusa”.
Qualsiasi forma di insulto a sé stessi e di denigrazione delle proprie capacità, è un investimento di energie in perdita.
Allora come salvaguardare il patrimonio?
L’allenamento mentale aiuta a prendere consapevolezza delle modalità con cui ognuno reagisce alle situazioni, e a imparare quegli strumenti assolutamente personali da usare per arginare la dissipazione del patrimonio energetico e ritrovare la lucidità nelle decisioni e nei comportamenti.