TORNO IN CAMPO! Recupero dopo un infortunio, sinergia di fisioterapia e tecniche mentali

Tutti gli sportivi che hanno subito un infortunio si chiedono: quando guarirò?

spalla pallina golfTornare in attività e riprendere le gare dipende sicuramente dalla riuscita dell’intervento del chirurgo ma tutto il percorso post operatorio può essere più o meno lungo e molto dipende dal creare attorno all’atleta un team efficace.

E’ fondamentale che ci sia sinergia tra l’aspetto fisico e quello mentale; integrare queste due tecniche permette di vincere la paura del dolore e l’incertezza di rifare il gesto atletico che è stato causa dell’infortunio, rendendo più efficace il percorso riabilitativo e riducendo i tempi di guarigione e ritorno all’attività sportiva.

Di recente ho collaborato con il fisioterapista Dott.Vito Curri dello Studio FDA di Milano sul recupero di un triatleta infortunato a clavicola e femore per caduta dalla bici e su me stessa per la ricostruzione della cuffia dei rotatori spalla destra (4 tendini!)

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Aspetti fisici  il fisioterapista deve:
>riportare l’arto alla sua completa mobilità in tutti i piani di movimento
>recuperare la forza muscolare che stabilizza l’arto
>recuperare la propriocettività dei movimenti

Il Dott. Vito Curri dice:
“E’ fondamentale che ci sia totale cooperazione tra paziente e fisioterapista, l’ottenimento di piccoli miglioramenti dopo ogni seduta alimenta la fiducia in una completa guarigione”

Come gestire il dolore e la preoccupazione di poter riprendere l’attività sportiva?

Aspetti del mental training:
>Accettazione del dolore: ristrutturare la percezione del dolore come una tappa che avvicina ogni giorno alla guarigione, invece che combatterlo come qualcosa di insopportabile
>Monitorare i progressi con obiettivi misurabili sia sulla mobilità che sulla forza muscolare per alimentare l’ottimismo sulla guarigione
>Visualizzazione: lo strumento che fa la differenza
L’atleta infortunato, guidato opportunamente dal mental trainer, immagina la funzionalità completa della parte infortunata e la sua completa guarigione compresa la mobilità su tutti i piani.
Con la visualizzazione viene facilitata sia l’accettazione del dolore sia la propriocettività del movimento, ad esempio l’equilibrio recuperato per la camminata o la scioltezza nell’esecuzione del gesto atletico.
E’ stato dimostrato con la Risonanza Magnetica Funzionale, che tanto più l’atleta rivede fuori campo con vivezza il movimento della parte infortunata, tanto più si attivano le aree celebrali normalmente preposte al movimento effettivo. Questo fa si che il recupero funzionale sia più rapido ed efficace.

Collaborando con Vito Curri, abbiamo potuto constatare come il supporto delle tecniche mentali abbia facilitato e velocizzato il suo lavoro di fisioterapista nel recupero post infortunio

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